Friday, June 23, 2006

Esistono altre cose oltre ai ricordi...


In questi ultimi due, tre mesi mi sembra di vivere di ricordi, non che i ricordi siano spiacevoli, ovvio alcuni portano sulle loro spalle sofferenza e
tristezza, altri gioia infinita, ma quello che mi da' piu' da pensare e' se sia giusto passare un cosi' lungo periodo cibandosi dei propri ricordi invece
che cercare nuove esperienze.Il punto di stallo in questa situazione e' che la mia vita odierna non riesce a darmi nulla di piu' interessante di quello
che ho gia' vissuto, e cosi' la mia mente si piega in due fino a raggiungere eventi passati, esperienze vissute, persone conosciute, viaggi attraverso
terre allora mai visitate.
Un evento che spesso bussa alla porta della mia mente e' la morte della mia cagnolina, sembra una stronzata per chi non ha un amico a quattro zampe, ma e' stato uno degli eventi che piu' mi ha ferito, insieme alla morte di DIMEBAG, hanno lasciato una cicatrice profonda, che al solo tocco riprende a sanguinare, e diciamo che nell'ultimo anno e' stata spesso stuzzicata.
Un altro ricordo irrompe spesso dietro i miei occhi, ed e' il viaggio fatto con i miei due amici del cuore, Pella e la Mo, credo sia stata un'esperienza unica nel genere, a distanza di un anno le emozioni irrompono con forza nel presente, disegnandomi spesso un sorriso sul viso, che lascia le persone intorno a me dubbiose del mio stato mentale.
Ora la domanda e', fino a quando questi ricordi sostituiranno la mia vita odierna?
Quando lasciero' che la mia volonta' interagisca col presente portandomi eventi unici e irripetibili da ricordare l'anno venturo?
Qui le strade sono due, o faccio in modo che questi eventi avvengano, o aspetto che il destino me li butti tra le braccia, e di sicuro la seconda
opzione e' quella un po' piu' utopistica, anche se non impossibile, tutto sta nel essere aperti mentalmente a nuovi eventi. Domani la mia giornata sara abbastanza piena, e quindi le possibilita' che qualcosa succeda si sono incrementate, parte della giornata la passero' in
giro con la mia auto a cercare "locations" per girare il cortometraggio, di sicuro si trasferira' sulla riva di un fiume dove nuotero' nell'acqua e mi prendero' un po' di sole , la sera capatina in birreria per salutare una cara amica e chiaccherare con lei, alcuni coktails bagneranno la mia gola, ed ad
una certa ora mi trasferiro' al "Libera", il centro liberitario di Marzaglia, dove la serata passera' in chiacchere tra amici.
Come ho appena narrato la mia giornata di domani sembra bella piena, ma questo non vuol dire che succederanno eventi incredibili o meritevoli di essere ricordati, e' sempre una questione mentale, se io voglio che qualcosa
succeda, succedera', come in matrix non e' il cucchiaio che si piega ma tu stesso.
Penso di aver scritto questo "post" per esorcizzare l'attesa del weekend, la
voglia di staccare da questo lavoro palloso e inutile, il desiderio di vedere gli amici e incontrare facce ora sconosciute ma che presto potrebbero essere quelle di nuovi amici, o nuovi amori... il desiderio di cambiare le cose e' grande, e gia' questo e' un gran vantaggio nel voler mutare le cose, la volonta', il desiderio, tutti piccoli passi verso nuovi stupendi futuri ricordi.
Tutto e' in continuo mutamento, percio' mi domando perche' fossilizzarsi su una vita statica, sempre uguale, apriamo le porte all'imprevisto, alle novita', diamo aria alla nostra esistenza.

FOREVER STRONGER THAN ALL!

RED

Monday, June 19, 2006

"Loro non sono spaventati da te, ma da cio' che tu rappresenti..."


Ieri sera ho rivisto a disatanza di anni "Easy Rider", il film capolavoro di Dennis Hopper, non so' se e' che oggi a differenza di quando lo vidi la prima volta sono cresciuto, maturato o se semplicemente mi e' ricapitato fra le mani nel momento giusto, proprio quando avevo bisogno di lui, come un fedele che aspetta un segno e proprio nel momento di piu' bisogno esso appare a illuminargli la via.Sta di fatto che questa opera grandiosa e' giunta a me come giunse nel 1969 al mondo, nel momento perfetto; il messaggio giusto nel momento giusto.
Chissa' se Peter Fonda e Dennis Hopper lo sapevano al tempo, forse l'uso di droghe durante le riprese del film li aveva anchessi illuminati sull'importanza della loro pellicola, sta di fatto che "Easy Rider" piombo sull'america con tutto il peso che puo' avere la verita', e con tutta la sua violenza.
Una frase mi ha colpito il cervello e si e' arpionata su di esso, "un conto e' parlare di liberta', un altro e' esserlo davvero", il discorso verte sul perche' i due motociclisti nel film sono odiati e trattati come animali pericolosi dalla maggior parte delle persone che incontrano sul loro percorso, loro rappresentano la vera liberta', e non sta nel fatto di girare per l'America a cavallo dei loro bolidi areografati, ma nell'essere se stessi, nel bene e nel male, "di a un uomo che non e' libero e lui si dara' da fare il piu' possibile uccidendo e squartando per dimostrarti il contrario.".
Anche oggi, come molti di voi sanno le cose non sono cambiate molto, avere i capelli lunghi, piercing o indossare una maglia di un gruppo metal ti mette subito, negli occhi di chi ti guarda e ti giudica, nella zona del cervello destinata ai reietti, tra i timori e le paure ancenstrali dei nuovi "bifolchi", ti guardano con disprezzo, sei un offesa per il loro sguardo, e per cio' che hanno costruito con fatica e chiamano "societa'".
Le loro paure derivano dal fatto che non hanno mai avuto la spina dorsale di essere cio' che sentono nel cuore e nella mente, di apparire come si e' e non come si dovrebbe essere, e il loro tentativo fallito o evitato dell'ottenere la liberta' individuale, si trasforma prima in paura poi in rabbia che sfocia inevitabilmente in azioni violente.
Io nel bene o nel male mi reputo una persona libera, libera di pensiero e nell'essenza, la frase "cio' che vedi รจ cio' che avrai" mi ha sempre rapprsentato, in questi ultimi periodi mi sono smarrito nel deserto di questa "cultura" moderna, sballato da errati input che cercano di attaccarti sotto tutti i punti di vista, ma alla fine penso anche che la cosa migliore da dire sia anche la piu' semplice " CHE SI FOTTANO!", che si fottano loro e i loro dogmi, voi non mi rappresentate e io non vi rappresentero' mai, e se devo finire con una fucilata mentre cavalco i miei sogni e i miei credi allora che cosi' sia, perche' cio' che sono stato io alla presenza delle stelle sara' mille volte meglio di tutto cio' che sarete voi negli anni a venire...

"Loro non sono spaventati da te, ma da cio' che tu rappresenti."

FOREVER STRONGER THAN ALL!!!

RED